Il capitale circolante include l'inventario?

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Il capitale circolante include l'inventario?

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Anonim
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Il capitale circolante della società include l'inventario e aumenta l'inventario per aumentare il capitale circolante. Il capitale circolante è calcolato come differenza tra le attività correnti e le passività correnti di un'azienda. L'inventario è classificato come parte delle attività correnti in quanto si prevede che questa attività verrà consumata e produrre benefici economici entro un anno.

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Inventario rappresenta i prodotti che un'azienda detiene e intende utilizzare nel suo processo produttivo entro l'anno successivo. L'inventario può essere sotto forma di materie prime, lavori in corso o prodotti finiti. Le materie prime possono includere materie prime come il metallo o l'olio, mentre l'inventario in corso di lavorazione si riferisce a beni che sono stati sottoposti ad un certo livello di lavorazione sulla linea di produzione di un'azienda ma non sono ancora prodotti finiti. I beni finiti sono prodotti che sono disponibili per la vendita da una società. Alcune aziende come i rivenditori di abbigliamento non dispongono di materie prime o lavori in corso inclusi nelle loro scorte a causa della natura della loro attività.

Il mantenimento dell'inventario non è solo costoso, poiché una società deve sostenere spese di magazzinaggio, ma presenta anche un costo di opportunità poiché la società avrebbe potuto fare altre cose redditizie con i fondi investiti nell'inventario. Inoltre, l'inventario tende a diventare obsoleto o addirittura rovinare, con conseguente declino del bilancio e spese sul conto economico di una società.

Capitale di lavoro e inventario

L'inventario è parte integrante delle attività correnti e del capitale circolante di un'azienda tipica. Per alcuni tipi di società, come la vendita al dettaglio e la generi alimentari, l'inventario può rappresentare una parte sostanziale delle attività correnti con una quota superiore al 70%. Per le aziende del settore manifatturiero, l'inventario può richiedere meno del 10% delle attività correnti. Il capitale di esercizio può variare significativamente di anno in anno se un'azienda sottovaluta o sovrastima la domanda dei suoi prodotti. Inoltre, molte aziende si trasferiscono alla gestione delle scorte in tempo reale (JIT), con conseguente minor quota di inventario nel capitale circolante di un'azienda.