La propensione marginale di consumare può essere sempre negativa?

Confronto Sovranisti VS Europeisti - Marco Mori, Enea Franza (Novembre 2024)

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La propensione marginale di consumare può essere sempre negativa?
Anonim
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La propensione marginale a consumare può essere negativa, o meno di zero, se l'aumento dei redditi conduce a un consumo ridotto che è al di sotto del livello di consumo esistente prima dell'incremento del reddito.

Nella economia keynesiana, la propensione marginale a consumare è un rapporto che confronta il cambiamento di consumo con il cambiamento del reddito, fornendo solitamente un valore compreso tra 0 e 1. La teoria keynesiana suggerisce che qualsiasi aumento della spesa (consumo) del consumatore avviene con un corrispondente aumento del reddito disponibile o extra. La percentuale di reddito extra spesa per consumo rappresenta la propensione marginale a consumare.

La propensione marginale di consumo (MPC) è solo un lato della moneta. Sottrarre uno dal MPC è uguale alla propensione di risparmio marginale (MPS), che misura il tasso di risparmio rimasto dopo un aumento del reddito. Sia il MPC che il MPS sono metriche chiave utilizzate per determinare il valore moltiplicatore, che fa parte della teoria economica keynesiana.

Nel modello classico keynesiano, il MPC è inferiore alla media propensione a consumare perché a breve termine il consumo non varia notevolmente a causa dei cambiamenti di reddito. Tuttavia, per periodi più lunghi, quando si guadagna di più e il reddito aumenta, il consumo aumenta.

I tassi di interesse non hanno in genere un impatto significativo sul MPC. La teoria generale suggerisce che gli alti tassi di interesse richiederebbero un aumento del risparmio. La verità, tuttavia, è che i tassi di interesse più elevati spesso significano che gli individui hanno reddito meno disponibile per risparmiare.

Spesso, gli economisti distinguono tra il MPC dal reddito permanente e il MPC da proventi temporanei. I consumatori che prevedono un cambiamento permanente dei redditi hanno una maggiore motivazione per aumentare la quantità che consumano.