Come sono valutati i fondi comuni?

Investire in fondi comuni di investimento (Pietro Cazzaniga) (Giugno 2024)

Investire in fondi comuni di investimento (Pietro Cazzaniga) (Giugno 2024)
Come sono valutati i fondi comuni?

Sommario:

Anonim
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I fondi comuni di investimento sono valutati in base a diversi fattori, come le performance passate, i rapporti di spesa e quozienti di rischio. Le principali società di rating fondi comuni sono Lipper, Morningstar e S & P Capital IQ; ognuna utilizza metodologie leggermente diverse per raggiungere i propri voti definitivi.

Lipper

Lipper utilizza cinque metriche chiave come base: il rendimento totale, il rendimento costante, la conservazione, la spesa e l'efficienza fiscale. Ogni fondo viene quindi confrontato con un gruppo di riferimento di pari per tre, cinque, dieci anni e tutti i periodi. La classifica a cinque posizioni viene utilizzata in incrementi diretti del 20%, dove il primo 20% viene chiamato "Lipper Leaders". Il prossimo 20% ottiene voti di quattro, poi tre e così via.

Morningstar utilizza anche una classifica a cinque gradi, ma solo il primo 10% ottiene il punteggio più alto. Allo stesso modo, solo il 10% inferiore riceve la temuta stella. Le metriche di base sono simili a Lipper, anche se va notato che Morningstar ha cambiato il suo approccio alla valutazione dei rischi dopo la fusione dei punti-combi dei primi anni 2000. A partire dal 2015, dà molto più peso alla stabilità e alle prestazioni costanti, pur penalizzando fluttuazioni irregolari.

- S & P Capital IQ

S & P è entrato nel gioco di rating fino al 2009, ma è già aumentato per diventare un attore serio nello spazio di rating del fondo comune. S & P Capital IQ prende una visione olistica dei fondi utilizzando criteri leggermente diversi a seconda del tipo di asset, che S & P dice dà una valutazione più equa e precisa rispetto ad un approccio tradizionale di taglio dei cookie. Le tre metriche chiave sono le prestazioni, i rischi ei costi relativi, considerati da prospettive di un anno e di tre anni. Questi sono poi confrontati su una scala media ponderata, dove i primi 25% ricevono rating "positivi", il 25-75% medio riceve le valutazioni "neutrali" e il 25% inferiore ottiene le valutazioni "negative".