È L'industria aerea in uno stato di oligopolio?

FUORI DA QUESTA EUROPA - Intervista a Bruno Poggi (Ottobre 2024)

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È L'industria aerea in uno stato di oligopolio?
Anonim
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L'industria aerea statunitense è un oligopolio. Un oligopolio esiste quando un mercato è controllato da un piccolo gruppo di imprese, spesso perché la barriera all'ingresso è abbastanza significativa per scoraggiare i potenziali concorrenti dall'entrare in esso. A partire dal 2014, cinque principali vettori aerei guadagnano il 70% dei ricavi industriali e la barriera all'entrata per nuove imprese è sostanziale.

Le cinque compagnie aeree più grandi negli Stati Uniti sono Delta, Southwest, United, American e U. S. Airways. Delta ha la più grande quota di mercato con il 16,7%. Southwest è vicino alle spalle con 16.6%, mentre United e American hanno rispettivamente 15.3% e 12. 5%. U. S. Airways è il più piccolo dei maggiori giocatori con 8,4% del mercato.

Tra il 1937 e il 1978 il Comitato Civile per l'Aeronautica (CAB) gestiva il viaggio aereo nazionale negli U. S. come un'impresa pubblica. Il gruppo era responsabile di fissare orari, tariffe e percorsi. Le compagnie aeree che hanno visto la domanda di nuove rotte sono state costrette a chiedere l'approvazione del CAB, che spesso non è stata presentata. Di conseguenza, spesso furono costretti a cercare interventi giudiziari per ottenere l'approvazione delle rotte.

La legge di deregolamentazione delle compagnie aeree è stata introdotta nel 1978. Il suo effetto è stato quello di aumentare la concorrenza, con i prezzi dei prezzi in diminuzione nei venti anni successivi alla sua introduzione. Nel frattempo, il numero delle tariffe è aumentato da 207,5 milioni nel 1974 a 721. 1 milione nel 2010. Tuttavia, dopo un ampio consolidamento nel settore e il fallimento di molte compagnie aeree più piccole, i prezzi hanno cominciato a salire notevolmente quando il mercato è diventato un oligopolio.

Nel 2013, il Dipartimento di Giustizia (DOJ) si è spostato per bloccare una fusione tra americano e U. S. Airways, che avrebbe creato la compagnia aerea più grande del paese. Ciò ha dimostrato che il DOJ ha ritenuto che un ulteriore consolidamento avrebbe compromesso la concorrenza. Ulteriori fusioni tra i principali attori potrebbero avere conseguenze negative per i consumatori e creare una situazione in cui una società gigante potrebbe penetrare più vicino a diventare un monopolio virtuale.